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Pianta organica Comune di Isola delibera 110 e contestazioni sindacali

 

Palermo 7 Dicembre 2007-12-17Spett:le Comune Isola delle Femmine

Oggetto:Deliberazione di G.M. n 110 del 5.11.07 recante “Rideterminazione dotazione organica” e provvedimenti applicativi. Diffida

Con la presente la CGIL FP denuncia l’antisidacalità delle condotta tenuta dal Comune di isola delle Femmine e formula diffida a revocare, con effetto immediato, la deliberazione di G.M. 110 del 5.11.07, recante approvazione della rideterminazione della dotazione organica, nonché ogni atto applicativo della stessa.
In particolare, la predetta deliberazione 110/2007, di cui la scrivente O.S. non è mai stata informata, non è stata preceduta dalla “previa consultazione sindacale” obbligatoria sancita dall’art 6, comma 1 del D Lgs 165/2001, come recepito dall’art 7 comma 4 del CCNL di comparto del 1/4/1999, confermato dal vigente CCNL 2002/2005.
A quanto sopra si aggiunga che la predetta deliberazione, oltre a prevedere lo smembramento dei quattro originari settori, procedura che comporterà un aggravio finanziario ingiustificato in capo all’ente, dovendosi procedere alla nomina di nuovi capi settore con attribuzione della relativa indennità di posizione e di risultato, avrà indubbie ricadute sull’andamento generale dei processi occupazionali, materia, questa, oggetto di concertazione obbligatoria ai sensi dell’art 8 lettera d del CCNL 1/4/1999.
Con la presente pertanto, la scrivente OS nel formulare richiesta di concertazione ai sensi del comma 2 dell’art 8 citato, diffida Codesto Ente a sospendere senza indugio gli effetti della deliberazione emarginata in oggetto nonché di ogni atto eventualmente nelle more adottato in attuazione della medesima.
Con l’avvertenza che, in difetto di riscontro nei termini prescritti dalla contrattazione collettiva di comparto, la scrivente si vedrà costretta a tutelare le proprie prerogative gravemente pregiudicate dalla condotta del Comune di Isola delle Femmine avanti l’Autorità Giudiziaria competente.
Il Segretario della CGIL FP Michele Palazzotto

UIL PPL SEGRETERIA AZIENDALE COMUNE ISOLA DELLE FEMMINE
Prot 10 5. dicembre 2007-12-17
AL CAPO DEL 1° SETTORE AMMINISTRATIVO
E p.c. Al Signor Sindaco
Al Segretario Comunale-Direttore Generale
Alle OOSS Aziendali
Alla RSU
Ai Lavoratori Comunali
Alla UIL FPL Segreteria Provinciale di Palermo
Oggetto: Richiesta revoca delle deliberazioni del capo del 1° Settore amministrativo n 387-388 e 389 del 16.11.07 riguardanti la indizione di procedure selettive per progressioni verticali per posti diversi.
Con le determinazioni in oggetto si è proceduto alla indizione di selezioni ai sensi dell’art 4 del CCNL 31.3.1999 per il passaggio dalla categoria A alla B e dalla categoria C alla D, ma non anche per il passaggio dalla categoria B alla C, come previsto dalla deliberazione della GM 44 del 6.4.2007, modificata dalla deliberazione n 49 del 16.4.2007 che approva il programma dei fabbisogni del personale prescritto dall’art 39 della legge 449/97.
Si nota prioritariamente che il richiamo, contenuto nei rispettivi avvisi di selezione approvati ed allegati alle determine in oggetto, all’art 26 del CCDI approvato dalla D.T nella seduta del 7.12.1999, che regolamenta alcuni aspetti della procedura selettiva, invalida per ciò stesso il provvedimento dal momento che il CCDI/199 ha cessato di esistere a seguito dell’entrata in vigore del nuovo CCDI sottoscritto dalla D.T. del 5 maggio 2006 il quale al riguardo non prevede nulla se non che l’Ente deve prioritariamente concordare con le OO.SS. le procedure selettive per il passaggio dei dipendenti alla categoria immediatamente superiore, procedure che dovranno essere poi recepite con provvedimento dell’organo esecutivo, come infatti è stabilito dagli art 4 e 16 comma 2 lettera a del CCNL del 31.3.99 secondo cui i criteri generali della disciplina dello svolgimento delle selezioni per i passaggi tra categorie debbono essere adottati dal Comune previa espressa e specifica concertazione con le OO.SS.
Non risulta però che ciò sia mai compiutamente avvenuto né che sia stato adottato apposito Regolamento. Rimane in vigore il Regolamento degli Uffici e servizi che disciplina agli art 96 e seguenti soltanto concorsi interni per i titoli datati addirittura in epoca anteriore al CCNL del 31.3.99 norme rimaste pressoché invariate anche dopo le modifiche apportate nel 2002, alle quali tra l’altro non è stata data completa applicazione, e comunque da modificare per quanto sopra esposto.
Manca inoltre l’assunzione dell’impegno di spesa che deve essere obbligatoriamente previsto in quanto le selezioni fanno parte della priorità per l’anno in corso stabilite dal programma di fabbisogno del personale di cui alla deliberazione della G.M. suddetta procedura che viene invece rinviata ad un momento successivo, e cioè all’atto di inquadramento sulla base della disponibilità finanziarie dell’Ente.
Per questi motivi si invita la S.V. ai sensi dell’art 10 comma 3 del vigente CCDI a volere revocare gli atti indicati in oggetto ed a riproporli dopo concordati con le OO.SS i criteri di cui sopra e dopo il loro recepimento nell’ordinamento comunale
Il Segretario Aziendale

AL SIGNOR SindacoE p.c. al Signor Direttore Generale
E p.c. Commissione di Garanzia per la Trasparenza Raccomandata Ric Rit
L’imparzialità delle Pubbliche Amministrazioni e la verifica
delle situazioni patrimoniali
Via generale Magliocco 46
90141 Palermo
E p.c.Alle OO.SS. Aziendali
E p.c. Alla U.I.L. F.P.L. Segreteria Provinciale di Palermo

Oggetto: Incarico di responsabile posizione organizzativa 1° Settore

La S.V. ponendo fine all’anomala situazione protrattasi dal 2002 ad oggi, dell’affidamento cioè della posizione di Capo del 1° Settore Amministrativo e delle relative funzioni dirigenziali al Direttore Generale, che l’Assessorato Regionale famiglia e politiche sociali in casi analoghi in latri Comuni ha giudicato sempre illegittimo e tale da comportare l’annullamento di tutti gli atti adottati, senza pensare minimamente a definire prioritariamente la situazione organizzativa dell’Ente con il ripristino almeno dei Settori originariamente istituiti negli anni 90, poi moltiplicati all’iverosimile ed infine in gran parte assurdamente cancellati con grave danno per l’efficienza dei servizi, ha posto in essere a parere della scrivente O.S. una altrettanta anomala situazione illegittima, e cioè quella di affidare il 1° megasettore amministrativo intuitu personae senza alcun rispetto delle regole di correttezza amministrativa e senza operare alcuna comparazione, fatto che mortifica la professionalità e le aspettative di tutti quei dipendenti che in passato analoga attività di capo Settore avendo anche maggiori titoli e requisiti professionali dell’attuale beneficiaria, così come già avvenuto in occasione della esemplare copertura del posto di Comandante VV.UU. e dell’attribuzione allo stesso delle funzioni dirigenziali.
Si rappresenta intanto che il vigente regolamento sull’ordinamento degli Uffici e dei servizi non è conforme a norma essendo stato modellato su un regolamento di grosse città dove, tanto per fare un esempio, le funzioni dei Capi Settori coincidono con quelle dei Dirigenti e non è pertanto applicabile a questo Comune ed è totalmente da ridefinire.
Si rappresenta inoltre che la S.V. non poteva nominare, come ha fatto, trattandosi di un atto di gestione, il Capo del 1° Settore, posto vuoto che andava coperto prima dell’attribuzione delle funzioni dirigenziali in base alle previste normali procedure e men che meno poteva nominare responsabile del 1° Servizio (posto anch’esso vuoto) lo stesso Capo del 1° Settore, intendosi assorbita la funzione di Capo Servizio da quella del capo Settore, finché il posto è vuoto o non assegnato, non potendosi concentrare nella stessa persona le funzioni di controllore e controllato od essere contemporaneamente capo e dipendente di se stessi.
Si evidenzia ancora la mancata determinazione del quantum e la mancata assunzione del relativo impegno di spesa.
Si fa presente infine che nei piccoli Comuni la normativa applicabile è soltanto quella derivante dall’art 11 del CCNL 31/3/199 e dall’art 15 del CCNL 22/1/2004 che consente l’affidamento delle funzioni dirigenziali esclusivamente ai titolari di posizioni apicali formalmente attribuite mediante regolari e formali coperture dei relativi posti ai sensi di legge.
Per quanto sopra evidenziato, si invita la S.V. a revocare la propria determinazione n 13 del 28.6.07 ed a concertare con le OOSS il ripristino dell’originario assetto organizzativo, composto da circa 6 settori, che si continua a ritenere molto equilibrato ed in linea con la maggior parte dei Comuni, compresi quelli viciniori, oppure l’adozione di un nuovo modello organizzativo con la copertura dei posti di Capo Settore che si andranno a prevedere e con l’attribuzione agli stessi delle funzioni dirigenziali.
Diversamente verranno intraprese tutte le iniziative volte all’annullamento dell’atto di che tratasi ed alla continua ed instancabile sensibilizzazione perché si pervenga in tempi brevi ad una nuova e razionale struttura organizzativa.

AL SIGNOR Sindaco 24.7.07
E p.c. al Signor Direttore Generale
E p.c. Commissione di Garanzia per la Trasparenza Raccomandata Ric Rit
L’imparzialità delle Pubbliche Amministrazioni e la verifica
delle situazioni patrimoniali
Via generale Magliocco 46
90141 Palermo
E p.c.Alle OO.SS. Aziendali
E p.c. Alla U.I.L. F.P.L. Segreteria Provinciale di Palermo

Oggetto: Determina del Sindaco n 18 del 5.7.07
Non comprendiamo perché la S.V., abbia adottato l’atto in oggetto indicato, atto di pura gestione amministrativa, non avendone la competenza e rendendolo nullo di pieno diritto.
La invitiamo pertanto a revocarlo e a farlo adottare a chi di competenza, previa definizione dei criteri generali per il conferimento delle mansioni superiori.
Si coglie l’occasione per ricordare che contestualmente alla nomina, e comunque entro novanta giorni dalla data in cui i dipendenti verranno adibiti a svolgere mansioni superiori, dovranno essere avviate le procedure per la copertura dei corrispondenti posti vacanti di organico, ai sensi dell’art 56 del D.Lgs 29/1993 e successive modificazioni e dell’art 8 del CCNL 14/9/2000, trasfusi nellart 12 del Regolamento degli Uffici e dei servizi comunali.

AL SIGNOR Sindaco 24.7.07
E p.c. al Signor Direttore Generale
E p.c. Commissione di Garanzia per la Trasparenza Raccomandata Ric Rit
L’imparzialità delle Pubbliche Amministrazioni e la verifica
delle situazioni patrimoniali
Via generale Magliocco 46
90141 Palermo
E p.c.Alle OO.SS. Aziendali
E p.c. Alla U.I.L. F.P.L. Segreteria Provinciale di Palermo

Oggetto: Determina del Sindaco n 16 del 3.7.07

Non comprendiamo perché la S.V., abbia adottato l’atto in oggetto indicato soltanto per il Capo 3°Settore Tecnico e non anche per i capi degli altri Settori, che ci risultano anch’essi privi di supplenti “pro-tempore”.
La invitiamo pertanto a provvedere.

AL SIGNOR Sindaco 24.7.07
E p.c. al Signor Direttore Generale
E p.c. Commissione di Garanzia per la Trasparenza Raccomandata Ric Rit
L’imparzialità delle Pubbliche Amministrazioni e la verifica
delle situazioni patrimoniali
Via generale Magliocco 46
90141 Palermo
E p.c.Alle OO.SS. Aziendali
E p.c. Alla U.I.L. F.P.L. Segreteria Provinciale di Palermo

Oggetto: Deliberazione G.M. 69 del 29.6.2007 Indirizzi gestionali per la stabilizzazione del personale precario (Legge 296/2006-Finanziaria 2007)

Non comprendiamo perché la G.M.., abbia adottato l’atto in oggetto indicato, dal momento che nel Comune non vi è personale precario subordinato o parasubordinato, riconducibile alla fattispecie prevista dalla normativa in oggetto, da stabilizzare.
A meno che non si voglia fare riferimento ai n 2 professionisti tecnici legati al Comune da rapporti professionali. Ma essi non rientrano assolutamente nella ipotesi prevista dalla legge, non possedendo i requisiti richiesti per la stabilizzazione.
Il loro infatti è soltanto un rapporto professionale, non di lavoro flessibile.
Da liberi professionisti esercitano infatti una propria attività professionale, contestualmente al rapporto che li lega al Comune, sulla base della loro iscrizione a specifici ABI PROFESSIONALI, essendo titolari di partita IVA e rilasciando per la loro attività e prestazioni regolari fatture.
Si invita pertanto la S.V. a fare revocare l’atto suddetto.

DELIBERAZIONE GIUNTA COMUNALE N 70 DEL 3.7.07 ESECUZIONE IMMEDIATA
Oggetto Bilancio 2007 Definizione degli indirizzi operativi per lo sviluppo dei provvedimenti gestionali relativi alle attività istituzionali del comune, individuazione dei capitoli di spesa affidati alla gestione dei responsabili dei settori.
Su disposizione del Sindaco il Direttore Generale sottopone alla Giunta Comunale la seguente proposta avente per oggetto: Bilancio 2007 Definizione degli indirizzi operativi per lo sviluppo dei provvedimenti gestionali relativi alle attività istituzionali del comune, individuazione dei capitoli di spesa affidati alla gestione dei responsabili dei settori.
IL DIRETTORE GENERALE
Vista la deliberazione consiliare 19 del 7.6.07 con la quale è stato adottato il bilancio di pervisione 2007, ed i relativi allegati;
Visto l’art 107 comma 1 del D.Lgs 18.8.2000 n 267 che prevede “Spetta ai dirigenti la direzione degli uffici e dei servizi secondo i criteri e le norme dettati dagli statuti e dai regolamenti.. Questi si uniformano al principio per cui i poteri di indirizzo e di controllo politico-amministrativo spettano agli organi di governo, mentre la gestione amministrativa, finanziaria e tecnica è attribuita ai dirigenti mediante autonomi poteri di spesa, di organizzazione delle risorse umane, strumentali e di controllo.
Richiamato l’art 4 comma 2 del D Lgs 30.2.2001 n 165, laddove dispone: “Ai dirigenti spetta l’adozione degli atti e dei provvedimenti amministrativi, compresi tutti gli atti che impegnano l’amministrazione verso l’esterno, nonché la gestione finanziaria, tecnica e amministrativa mediante autonomi poteri di spesa di organizzazione delle risorse umane, strumentali e di controllo. Essi sono responsabili in via esclusiva dell’attività amministrativa, della gestione e dei relativi risultati.
Visto l’art 169 del D.Lgs 267/2000, secondo cui “1 Sulla base del bilancio di previsione annuale deliberato dal consiglio, l’organo esecutivo definisce, prima dell’inizio dell’esercizio, il pianon esecutivo di gestione, determinando gli obiettivi di gestione ed affidando gli stessi, unitamente alle dotazioni necessarie, ai responsabili dei Servizi. 2 Il piano esecutivo di gestione contiene una ulteriore graduazione delle risorse delle entrate in capitoli, dei servizi in centri di costi e degli interventi in capitoli. 3 L’applicazione dei commi 1 e 2 del presente articolo è facoltativa per gli enti locali con popolazione inferiore ai 15.000 abitanti e per le comunità montane”;
Ritenuto necessario, seppure questo Comune consta di una popolazione inferiore ai 15.000 abitanti, avvalersi della facoltà di dotarsi del PEG, in quanto trattasi di uno strumento dei principi dell’ordinamento vigente in tema di enti locali;
Visto l’allegato Piano Esecutivo di Gestione, proposto dal Direttore Genrale ai sensi dell’art 108, comma 1 del D.Lgs 267/2000, predisposto ai sensi del successivo art 169, comprendente, per ogni centro di responsabilità, l’elenco dei relativi centri di costo, centri gestori, obiettivi gestionali, capitoli di spesa e di entrata, assegnazione delle risorse umane, attribuzione delle risorse strumentali e dei beni patrimoniali e livelli di attività previsti;
Dato atto che gli “obiettivi gestionali” contenuti nell’allegato PEG sono stati concordati con il Direttore Generale con i responsabili dei centri di responsabilità, e sono da ritenersi a tutti gli effetti validi quali “Piano dettagliato di obiettivi” ai sensi del conbinato disposto dell’art 108 comma 1 con l’art 197 comma 2 lettera a) del D.Lgs 267/2000;
Dato altresì atto che nel sopraccitato piano gli obiettivi sono individuati i risultati che l’amministrazione intende cogliere mediante l’opera di attuazione del PEG da parte dei responsabili dei servizi;
Preso atto della riforma generale relativa all’ordinamento contabile e finanziario, nonché all’ordinamento delle autonomie locali, con particolare riferimento al disegno di separazione dei ruoli tra organi politici (Giunta) ed organi tecnici (responsabili dei settori) e ritenuto quindi il Piano esecutivo di gestione strumento non unicamente finanziario, ma di programmazione;
Ritenuto, per quanto sopra evidenziato, di individuare quali responsabili della gestione del PEG e del conseguimento dei risultati previsti i seguenti responsabili di settori:
Sig Pirrone Nunzia responsabile del Settore 1° Amministrativo incaricato con D.S. n 13 del 28 giungno 2007;
Rag Biagio Fontanetta responsabile del 2° Settore Economico Finanziario incaricato con D.S. n 6 del 28 febbraio 2002;Arch D’Arpa Sandro responsabile del 3° Settore Tecnico incaricato con D.S. n 32 del 16.11.2005;
Signor Croce Antonio responsabile del Settore 4° Polizia Municipale incaricato con D.S. 53 del 29.12.2003;Dato atto che ai sensi dell’art 177 del già citato D.Lgs 267/2000 “1 Il responsabile del servizio, nel caso in cui ritiene necessaria una modifica della dotazione assegnata per sopravvenute esigenze successive all’adozione degli atti di programmazione, propone la modifica con modalità definite dal regolamento di contabilità;
Precisato che le spese continuative e ricorrenti, derivanti da delibere consiliari o di giunta e da contratti saranno effettuate dai responsabili dei servizi a valere sui fondi ad essi assegnati;
Visto il vigente regolamento di contabilità;
PROPONE
1)Di approvare il Piano Esecutivo di gestione allegato alla presente deliberazione definito per ciascuna risorsa ed intervento in capitoli e in articoli, in conformità con il bilancio di previsione 2007 (allegato A);
2)Di affidare ai responsabili dei servizi indicati in premessa la realizzazione degli obiettivi unitamente alle risorse necessarie;
3)Di autorizzare i responsabili dei settori adottare atti di gestione relativi ad attività istituzionali connesse a funzioni e compiti che il comune deve obbligatoriamente svolgere o che devono essere necessariamente sviluppate in modo continuativo, nel rispetto degli indirizzi individuati in premessa;
4)Di decidere che ciascun responsabile di servizio provvederà, altresì, all’attivazione delle procedure di acquisizione delle entrate di propria competenza, fornendo comunicazione al settore bilancio per la conseguente annotazione nelle scritture contabili;
5)Dare atto che le spese relative al personale ed all’ammortamento mutui allocate in ciascun centro di responsabilità vengono gestite per specifica competenza rispettivamente dal centro di responsabilità Personale e dal centro di responsabilità Bilancio e Programmazione Finanziaria;
6)Di stabilire che le variazioni contabili al bilancio ed al PEG e le relative modifiche agli stanziamenti sia in diminuzione che accrescitive costituiscono automatica modifica delle assegnazioni di fondi ai dirigenti;
7)Di riservarsi ulteriori integrazioni e puntualizzazioni qualora nel corso della gestione se ne verifichi la necessità.
Pareri ai asnsi degli art 151 art 153 c 4 del D.lgs 267/200
Ai sensi e per gli effetti dell’ art 151 si esprime parere favorevole sulla regolarità contabile, si attesta inoltre ai sensi dell’art 153 comma 4 la veridicità delle previsioni di entrata e la compatibilità delle previsioni di spesa, avanzate dai vari servizi iscritti nel bilancio di previsione anno 2007-12-12
http://isoladellefemminelibera.blogspot.com/2007/12/isola-delle-femmine-il-sindacato-stoppa.html

COMUNE DI ISOLA DELLE FEMMINE
Provincia di Palermo
DETERMINAZIONE DEL SINDACO
N°26 DEL 20 luglio 2009
OGGETTO: “Nomina incaricato per la sostituzione in caso di assenza o impedimento temporaneo dei responsabili di settore.
IL SINDACO
Vista
la propria determinazione n.15 del 22 giugno 2009 con la quale, tra l’altro, sono stati conferiti  gli incarichi delle posizioni organizzative e, in particolare, l’incarico di responsabile del 3° settore all’arch. D’Arpa Sandro;
Considerato  che si rende necessario individuare un dipendente di pari categoria cui affidare  l’incarico per la sostituzione in caso di assenza o impedimento temporaneo del responsabile del settore 3° “tecnico-urbanistico”;
Visto  il Regolamento degli Uffici e dei servizi comunali, come rielaborato con deliberazione della  G.C. n. 29 del 14/02/2002;
Visto,  in particolare gli artt.20 e 23 del medesimo Regolamento che prevedono specificatamente la  nomina del sostituto del responsabile del settore e la corresponsione dell’indennità di posizione per il periodo di sostituzione;
Ritenuto  di dover incaricare e sostituire in caso di assenza o impedimento del Responsabile del 3°  Settore Tecnico Arch. Sergio Valguarnera;
Ritenuto , altresì, di dover in via temporanea assicurare la sostituzione del Responsabile del Settore  Amministrativo Sig. Nunzia Pirrone, alla quale è stato concesso un periodo di congedo ordinario dal 22 luglio al 07 agosto c.a.;
D E T E R M I N A
INCARICARE
ai sensi degli artt. 20 e 23 del Regolamento sull’Ordinamento degli Uffici e dei  Servizi comunali, approvato con deliberazione della G.C. n.29 del 14/02/2002, della sostituzione del Responsabile del 3° Settore Arch. Sergio Valguarnera;
INCARICARE
in via provvisoria e temporanea il Segretario Comunale dott. Manlio Scafidi
della sostituzione della Sig.ra Nunzia Pirrone Responsabile del Settore Amministrativo dal 22 luglio al 07 agosto c.a.;
STABILIRE
che ai medesimi dipendenti spetta la retribuzione di posizione per il periodo di  supplenza come previsto dall’art.23 del citato Regolamento sull’Ordinamento degli Uffici e dei Servizi comunali.
Il Sindaco
Prof. Gaspare Portobello
http://www.comune.isoladellefemmine.pa.it/archivio12_atti-pubblici_0_259_154_1.html
COMUNE DI ISOLA DELLE FEMMINE Provincia di Palermo
DETERMINAZIONE DEL SINDACO N.22 DEL 06 LUGLIO 2009
OGGETTO: “Conferimento incarichi di Responsabile di Servizio.
IL SINDACO
Visto il Regolamento degli Uffici e dei servizi comunali, come rielaborato con deliberazione della G.C. n. 29 del 14/02/2002;
Considerato che, con il medesimo Regolamento, la struttura organizzativa del Comune è articolata in n. 8 settori di cui alla deliberazione della G. C. n. 110 del 5/11/2007;
Visti gli articoli 20, 22, 23 e 26 del medesimo Regolamento che disciplinano le modalità e i criteri per il conferimento dell’incarico di responsabile di Settore e di Servizio;
Ritenuto, pertanto, di dover conferire ai dipendenti sotto elencati l’incarico di Responsabile di Servizio:
· Bruno Giuseppe – Responsabile “Stato Civile e Leva”- 1° Settore; ·
Bruno Maria Laura – Responsabile “Viabilità”- 4° Settore;
· Costanza Calogera – Responsabile “Pubblica Istruzione, Cultura, Sport e Turismo – ” 1° Settore;
· D’Amico Gabriella – Responsabile “Biblioteca Comunale” 1° Settore;
· Fontanetta Biagio – Responsabile “Gestione Risorse Finanziarie” 2° Settore;
· Giordano Pietro – Responsabile “Segreteria del Sindaco” 1° Settore;
· Notarstefano Rosina – Responsabile “Attività Socio-Assistanziali” 1° Settore; · Noto Antonio – Responsabile “Manutenzione – Servizi Cimiteriali” 5° Settore; · Simanella Vincenzo – Responsabile “Ufficio Protocollo ed Albo Pretorio” 1° Settore;
· Terreno Giuseppe – Responsabile “Anagrafe, Elettorato, Censimenti e Autenticazioni” 1° Settore;
· Valguarnera Sergio – Responsabile “Urbanistica ed Edilizia Privata” 3° Settore;
D E T E R M I N A CONFERIRE per i motivi espressi in narrativa, ai sensi degli artt. 20, 22, 23 e 26 del Regolamento sull’Ordinamento degli Uffici e dei Servizi comunali, approvato con deliberazione della G.C. n.29 del14/02/2002, gli incarichi di Responsabile del Servizio ai dipendenti sotto elencati:
· Bruno Giuseppe – Responsabile “Stato Civile e Leva”- 1° Settore;
· Bruno Maria Laura – Responsabile “Viabilità”- 4° Settore; · Costanza Calogera – Responsabile “Pubblica Istruzione, Cultura, Sport e Turismo – ” 1° Settore;
· D’Amico Gabriella – Responsabile “Biblioteca Comunale” 1° Settore;
· Fontanetta Biagio – Responsabile “Gestione Risorse Finanziarie” 2° Settore;
· Giordano Pietro – Responsabile “Segreteria del Sindaco” 1° Settore;
· Notarstefano Rosina – Responsabile “Attività Socio-Assistanziali” 1° Settore; · Noto Antonio – Responsabile “Manutenzione – Servizi Cimiteriali” 5° Settore; · Simanella Vincenzo – Responsabile “Ufficio Protocollo ed Albo Pretorio” 1° Settore;
· Terreno Giuseppe – Responsabile “Anagrafe, Elettorato, Censimenti e Autenticazioni” 1° Settore;
· Valguarnera Sergio – Responsabile “Urbanistica ed Edilizia Privata” 3° Settore;
REMUNERARE i dipendenti sopra elencati, con il compenso per specifiche responsabilità previsto dall’art. 17, c.2, lett.f), del CCNL 01.04.09, nell’importo stabilito dalla D.T. nella seduta del 06.03.09.DARE ATTO che, l’impegno di spesa per il pagamento dell’indennità di cui sopra è stato assunto per l’anno 2009 con Determinazione del Responsabile del 1° Settore n.76 del 27.02.2009.
IL SINDACO Prof. Gaspare Portobello
Conferimento incarichi di Responsabile di Servizio. Atto numero 22 del 06-07-2009 Tipo di Atto: DETERMINA SINDACO Allegato: DETERMINA N. 22.pdf (12 kb)    
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MA IO RESTO COMUNISTA

“MA IO RESTO COMUNISTA”
Pasolini scrive a Ferdinando Mautino il 31 ottobre:
Caro Carlino
«Mia madre ieri mattina è stata per impazzire, mio padre è in condizioni indescrivibili: l’ho sentito piangere e gemere tutta la notte. Io sono senza posto, cioè ridotto all’accattonaggio. Tutto questo perché sono comunista. Non mi meraviglio della diabolica perfidia democristiana; mi meraviglio invece della vostra disumanità; capisci bene che parlare di deviazione ideologica è una cretineria.
Malgrado voi, resto e resterò comunista, nel senso più autentico di questa parola. Ma di che cosa parlo, io in questo momento non ho avvenire. Fino a stamattina mi sosteneva il pensiero di aver sacrificato la mia persona e la mia carriera alla fedeltà a un ideale; ora non ho più niente a cui appoggiarmi. Un altro al mio posto si ammazzerebbe; disgraziatamente devo vivere per mia madre» [29]. Vi auguro di lavorare con chiarezza e passione; io ho cercato di farlo. Per questo ho tradito la mia classe e quella che voi chiamate la mia educazione borghese; ora i traditi si sono vendicati nel modo più spietato e spaventoso. E io sono rimasto solo col mio dolore mortale di mio padre e mia madre.

Ti abbraccio Pier Paolo

.

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D’Arpa Dionisi Consiglio Comunale 18 novembre 2010 interrogazioni

D’Arpa Dionisi Consiglio Comunale 18 novembre 2010 interrogazioni

D’Arpa Dionisi Consiglio Comunale 18 novembre 2010 interrogazioni

 

 

 

Consiglio Comunale
18 novembre 2010
interrogazioni

 

 

 

 

 *D’Arpa Passaggio del Coniglio Ufficio Tecnico Comunale Autolavaggio Fasone Sequestro Beni Ordinanza Sindacale

 

AL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE

ISOLA DELLE FEMMINE

AL SINDACO

DEL COMUNE DI ISOLA DELLE FEMMINE

AL RESPONSABILE

SETTORE TECNICO URBANISTICO

 

Oggetto: Interrogazione al Sindaco

I sottoscritti, consiglieri comunali del gruppo consiliare Rinascita Isolana, ai sensi dell’art. 9 commi 7 e ss, del Regolamento per il funzionamento del Consiglio Comunale,

CHIEDONO

Risposta verbale del Sindaco – da tenersi alla prossima seduta del Consiglio Comunale – in merito al seguente argomento:

Visure richieste dal consigliere Dionisi Vincenzo per pratiche U.T.C.

Atteso che il Rendiconto Periodico di Spesa n 2 (recante l’elenco dei Buoni Economati per Pagamenti 2010), indica che sono stati corrisposti – in favore del predetto Dionisi – n. 3 buoni per le visure effettuate in relazione a praticche dell’U.T.C. presso l’ Archivio Notarile e presso l’Agenzia del Territorio, il Sindaco chiarisca:

a)   In forza di quale provvedimento sindacale, delibera consiliare o di Giunta, determina del responsabile del settore tecnico-urbanistico, il consigliere Dionisi è stato incaricato dello svolgimento delle suddette attività per conto dell’ente locale;

b)   A quali         pratiche dell’U.T.C. fanno riferimento le visure richiamate nel Rendiconto;

c)   Quali garanzie sono state adottate dall’Amministrazione per il rispetto della privacy dei cittadini interessati e per evitare l’insorgenza di ipotesi di conflitto d’interessi.

Isola delle Femmine 16.07.2010

I Consiglieri comunali di “Rinascita Isolana”P

Protocollo  9990  19 luglio 2010

*Siamo Siamo quindici leoni….Siamo Siamo quindici leoni…..
*Commisione Ambiente 11 Giugno 2010 

 

 

 

interrogazione
DIONISI

 

 

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Comune di Isola delle Femmine

OGGETTO: Risposta a interrogazione del Gruppo consiliare Rinascita Isolana del 16.7.2010
Al Presidente del C.C. SEDE

In riferimento all’interrogazione  di cui in oggetto in merito all’argomento: “Visure richieste dal Consigliere Dionisi Vincenzo per pratiche U.T.C.” si chiarisce che tali visure, eseguite per conto di questo Ufficio  Tecnico – Servizio Lavori Pubblici.

 

  1. si riferiscono all’area ex ITAS, terreno già in possesso del demanio comunale e sono state utilizzate per esperire le pratiche burocratiche relative alla riqualificazione territoriale di detta area.
  2. sono state richieste presso gli Uffici competenti dal Consigliere Dionisi senza alcun provvedimento autorizzatorio, poichè nessun compenso era previsto per tale intervento che è stato effettuato  dal Consigliere a titolo gratuito nell’esclusivo interesse della comunità e solo per spirito di collaborazione. A tal proposito, colgo l’ìoccasione per ringraziare  tutti i Consiglòieri del gruppo Progetto Isola ed, in aprticolare, il Con Dionisi che con dedizione e generosità mettono quotidianamente a disposizione della nostra comunità le proprie competenze e la propria esperienza al solo fine di migliorare sempre più l’immagine e la condizione sociale del nostro paese.
  3. non è stata violata la privacy di nessun cittadino nè si riscontrano ipotesi di conflitto di interesse.

Il Sindaco Professore Gaspare Portobello

Isola 6 ottobre 2010

 

Risposta Sindaco alla
interrogazione

 

 

Replica alla risposta

 

 

 

 

 

AL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE

OGGETTO: replica interrogazione “Visure richieste dal consigliere Dionisi Vincenzo per pratiche U.T.C.”

 

 

 

Il Gruppo consiliare “Rinascita Isolana” non si ritiene soddisfatto delle risposta del Sindaco all’interrogazione in merito alle  “Visure richieste dal consigliere Dionisi Vincenzo per pratiche U.T.C.”

Invero, non è stato chiarito con quale provvedimento sia stato conferito al geometra predetto l’incarico di effettuare – per conto dell’U.T.C. – visure presso l’archivio notarile e presso l’Agenzia del Territorio e assai opinabile è il rilievo per cui le pratiche in oggetto sottenderebbero un interesse della collettività, tale da legittimare l’intervento del consigliere Dionisi.

Le visure richieste il 13 Maggio 20110, oggetto di diversa interrogazione, ben chiariscono l’INOPPORTUNITA’ dell’intervento del geometra.

In forza all’Ufficio tecnico di Isola delle Femmine vi sono diverse unità le quali hanno il dovere contrattuale di svolgere le attività di competenza, provvedendo ad assicurarare quella TERZIETA’ rispetto ai soggetti interessati alle pratiche e a chi fornisce sostegno professionale – che è condizione necessaria alla salvaguardia degli standard minimi di legalità e trasparenza dell’azione amministrativa.

Il ruolo dei consiglieri comunali non può in alcun caso confondersi con quello dei dirigenti e del personale, perchè radicalmente diversi sono i compiti affidati dall’ordinamento alle Istituzioni e alla burocrazia (del resto l’art 78 T.U.E.L. pone a carico delle Istituzioni il dovere di rispettare la distinzione tra funzioni, competenze e responsabilità dell’ambito gestionale e di quello politico).

La posizione del geometra Dionisi richiederebbe – poi – ulteriori e più stringenti cautele: atteso che il T.U.E.L. arriva addirittura a ritenere incompatibile con funzioni di governo chi esercita atttività professionali nel settore tecnico-urbanistico nel territorio comunale (art 78 c. 3 d.lgs 267/00), ben difficilmente può ammettersi che il vicepresidente si ingerisca in modo incontrollato nell’attività dell’U.T.C., con cui egli – per motivi di lavoro – si interfaccia con frequenza.

I cittadini necessitano di esplicite garanzie del doveroso rispetto di quei distacchi minimi inderogabili che evitano l’ipotesi di conflitto d’interessi e riducono il rischio di un uso privatistico della cosa pubblica.

La replica del Sindaco, invece, si sotanzia in un edificio argomentativo incredibilmente precario, privo di quei pilastri valoriali che avrebbero rassicurato non tanto l’opposizione consiliare, quanto piuttosto la Comunità Isolana tutta: un edificio maldestramente costruito sull’incerta sabbia delle giustificazioni artificiose, del pressapochismo, della buona fede farisaica, della vostra – solita – opaca trasparenza.

E  – sullo sfondo – ancora una volta, restano, – offesi – i diritti dei cittadini.

Isola delle Femmine 18.11.2010

 

I Coniglieri Comunali

 

 

 

 

 

 

AL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE

ISOLA DELLE FEMMINE

AL SINDACO

DEL COMUNE DI ISOLA DELLE FEMMINE

AL RESPONSABILE

SETTORE TECNICO URBANISTICO

 

 

Oggetto: Interrogazione al Sindaco

I sottoscritti, consiglieri comunali del gruppo consiliare Rinascita Isolana, ai sensi dell’art. 9 commi 7 e ss, del Regolamento per il funzionamento del Consiglio Comunale,

CHIEDONO

Risposta verbale del Sindaco – da tenersi alla prossima seduta del Consiglio Comunale – in merito al seguente argomento:

 

Annullamento della concessione edilizia in sanatoria  n 11 del 2008

Atteso che il 23.08.2010, il Resp. III Settore f.f. procedeva all’annullamento della c.c. n. 11/2008 e al diniego dell’autorizzazione edilizia per la realizzazione di un’attività di autolavaggio presso Passaggio del Coniglio, 6.

Il Sindaco chiarisca:

–             Perché, dinanzi alle ripetute osservazioni del gruppo “Rinascita Isolana”. non si è attivato per verificare la fondatezza della notizia del sequestro di beni disposto nei confronti dei parenti di D’Arpa Sandro, che lo stesso Portobello ha designato quale capo dell’UTC?

–             Perché solo il 13.05.2010 il Comune di Isola delle Femmine ha proceduto alle visure siugli immobili di Passaggio del Coniglio, 6?

–             Dal 13 maggio ad oggi quali controlli sono stati disposti dalla Polizia Municipale sugli immobili e sulle attività commerciali in questione?

–             Perché le visure del 13.05.2010 sono state richieste dal consigliere comunale Dionisi Vincenzo?

–             Con quale provvedimento gli è stato conferito tale incarico?

–             Essendo egli un geometra che segue diverse pratiche edilizie in Isola delle Femmine, perché avrebbe dovuto apprendere dati così delicati riguardo ai familiari dell’Arch. D’Arpa?

–             Perché gli esiti di tali accertamenti non sono stati in nessun modo comunicati al Consiglio Comunale?

Isola delle Femmine, 08/09/2010

I Consiglieri Comunali

Protocollo 12142 8 settembre 2010

 

 

 

Interrogazione sulla
concessione edilizia 11/2008
Autolavaggio
Passaggio del Coniglio
D’ARPA

 

 

 

 

Risposta
del Sindaco ad Interrogazione sulla
concessione edilizia 11/2008
Autolavaggio
Passaggio del Coniglio
D’ARPA

 

Comune di Isola delle Femmine

Provincia di Palermo

III SETTORE – I SERVIZIO: urbanistica ed edilizia privata

 

Oggetto: Interrogazione al Sindaco – rif nota del 08.09.2010 p.llo n 12142 sull’annullamento della CE n 11/2008 a nome  dei Sig.ria D’ARPA PIETRO D’ARPA MARIO D’ARPA MASSILIANO, COLLURA VINCENZA, D’ARPA VINCENZO

 

 

In riferimento all’interrogazione di cui in oggetto, si rappresenta che il procedimento di annullamento della concessiomne in sanatoria ed il diniego della richiesta di autorizzazione per manutenzione straordinaria a nome dei sig.ri D’Arpa, si è avviato con la richiesta di autorizzazione edilizia inoltrata in data 15.04.2010 p.llo n. 5391,

 

  • Al momento dell’istruttoria della nuova pratica edilizia sono stati rilevati nuovi elementi non presenti e non necessari all’atto dell’istruttoria della C.E.- in sanatoria.
  • Nella fattispecie era sufficiente l’autocertificazione ai sensi del DPR n° 445/2000 in sostituzione della denuncia di successione che per legge va presentata entro un anno dalla morte del de cuis
  • Durante la fase istruttoria per l’accertamento della proprietà è stato appurato anche del sequestro preventivo.
  • In funzione dei nuovi elementi rilevati sono stati emessi i provvedimenti amministrativi consequenziali.

Il responsabile del I Servizio Arch Sergio Valguarnera

 

COMUNE DI ISOLA DELLE FEMMINE

PROVINCIA DI PALERMO

 

Oggetto: Interrogazione al Sindaco – rif nota del 08.09.2010 p.llo n 12142 sull’annullamento della CE n 11/2008 a nome  dei Sig.ria D’ARPA PIETRO D’ARPA MARIO D’ARPA MASSILIANO, COLLURA VINCENZA, D’ARPA VINCENZO

 

In riferimento all’interrogazione di cui in oggetto, si dà lettura della relazione dell’Arch Sergio valguarnera, responsabile del Servizio Urbanistica del Settore Tecnico

 

In merito alle domande poste si osserva:

 

  1. un’attività di acquisizione di dati, quali la verifica della fondatezza di una notizia di sequestro di beni nei confronti di privati, laddove non collegata a specifiche competenze o attività di uffici e servizi comunali, non rientra nelle competenze dell’Ente.
  2. la presentazione di una richiesta autorizzazione edilizia inoltrata dai Sigg,ri D’ARPA PIETRO D’ARPA MARIO D’ARPA MASSILIANO, COLLURA VINCENZA, D’ARPA VINCENZO acquisita al prot. gen.le del Comune in data 15.04.2010 al n 5291, costituendo l’avvio di un procedimento di natura urbanistica, ha avviato un iter istruttorio che, in data 13.05.2010, ha reso necessaria l’acquisizione di visure presso la Conservatoria dei Registri Immobiliari di Palermo, a seguito della quale si è apurata l’esistenza di un sequestro preventivo, concausa che ha avuto come conseguenza l’annullamento della concessione edilizia n. 11/2008 rilasciata in sanatoria e il diniego dell’autorizzazione edilizia richiesta.
  3. nell’ambito del normale controllo sul territorio la P.M. ad oggi non ha rilevato attività edilizia sul posto, come riferito dal Comandante della P.M.
  4. Le visure presso la CC.RR.II. sono state eseguite dal consigliere Dionisi per conto del responsabile dell’istruttoria della pratica di che trattasi, il quale informalmente gliele aveva richieste, essendo momentaneamente impossibilitato e non in grado di distogliere nessun componente dell’U.T.C. dai pressanti impegni di competenza.
  5. Il consigliere Dionisi vi ha provveduto, a titolo gratuito e solo per spirito di colaborazione con gli uffici comunali e senza alcun provvedimento formale e senza percepire alcun compenso  se non il mero rimborso delle spese sostenute per il rilascio, come meglio si evidenzia dal raffronto tra le ricevute rilasciate dalla Conservatoria e riborsi effettuati
  6. le visure in questione non contenendo dati sensibili, sottoposti a tutela della privacy, vengono di regola rilasciati a richiesta di qualsiasi cittadino
  7. Gli esiti degli accertamenti non sono stati comunicati al Consiglio Comunale non essendo gli stessi in alcun modo collegati all’attività di competenza di detto Organo

IL Sindaco Professore Gaspare Portobello

Isola 06.10.2010

 

 

 

Replica alla Risposta
del Sindaco su Interrogazione sulla
concessione edilizia 11/2008
Autolavaggio
Passaggio del Coniglio
D’ARPA

 

 

 

 

 

Il Sindaco nella seduta del CC

dichiara: nell’ambito del normale

controllo sul territorio  la P.M. 

ad oggi non ha rilevato

attività edilizia sul posto,

come riferito dal Comandante

della P.M. (ipotizziamo fatto

prima del 6 ottobre 2010)

 

Da un raffronto delle date sulle

ricevute sembra esserci qualche

incongruenza. Abbiamo capito male?

 

 

In esercizio prima del 6 ottobre 2010
come da dichiarazione del Sindaco al C.C. del
18.11.2010 punto 3

 

 

In esercizio prima del 6 ottobre 2010
come da dichiarazione del Sindaco al C.C. del
18.11.2010 punto 3

 

 

In esercizio prima del 6 ottobre 2010
come da dichiarazione del Sindaco al C.C. del
18.11.2010 punto 3

AL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE

 

Oggetto: replica all’interrogazione “annullamento della c.e. in sanatoria n 11/08”

 

Il Gruppo Consiliare “Rinascita isolana” non può che dirsi insoddisfatto – e turbato – dalla risposta del sindaco all’interrogazione avente ad oggetto l’annullamento della c.e. in sanatoria n. 11/08.

Occorre previamente ricordare come il 23 Agosto scorso il Resp III settore f.f. arch Valguarnera abbia proceduto all’annulamento della c.e. in sanatoria n 11/08 – rilasciata ai cugini dell’arch D’Arpa – e al diniego della richiesta di autorizzazione edilizia per la realizzazione di un’attività di autolavaggio presso P.ggio del Coniglio perchè il fondo risultava non appartenere ai richiedenti e gravato di seuquestro preventivo adottato con decreto del 26.10.09 dal Tribunale di Palermo, Sezione Misure di Prevenzione.

“Rinascita Isolana” aveva evidenziato l’esistenza del provvedimento giudiziario in Consiglio Comunale – ne siete tutti tespimoni – già nel Dicembre 2009, ribadendolo a chiare lettere nel Marzo 2010.

L’opposizione consiliare aveva infatti esplicitamente affermato che npon è ammissibile che un sindaco non si pronunci sui recenti sequestri di beni immobili realizzati dai Ros nel nostro Paese, a quanto pare relativi a parenti dei vertici dell’UTC (dichiarazione del 18.12.2009), aggiungendo poi i ROS nel quadro dell’operazione Rebus hanno disposto il sequestro di beni siti nel territorio di Isola delle Femmine perchè riconducibili al clan mafioso Madonia-Di Trapani. In particolare pare si tratti – a detta degli organi di stampa – di immobili siti in via Passaggio del Coniglio n 4 le cui risultanze catastali potrebbero condurre a terreni, opifici e appartaemnti intestati a tali D’Arpa Vincenzo, Massimiliano, Pietro e Collura Vincenza; prescindendo dai motivi di rilevanza penale dei fatti, che sarà la Magistratura a valutare, i leganoi di parentela che stringono possibili prestanome di potenti boss mafiosi al capo dell’UTC isolano, aggiungono dolore e sgomento ad un clima già di considerevole tensione e sospetto. E sul punto il sindaco, più volte sollecitato dalla minoranza, si è sempre rifiutato di esprimersi (dichiarazione del 12.03.2010).

Nell occasioni suddette non solo il gruppo “Progetto isola” difendeva a spada tratta il capo dell’UTC, ma lo stesso sindaco metteva in dubbio le nostre affermazioni in ordine alla reale siussistenza della misura preventiva relativa ad immobili intestati a parenti dell’Arch D’Arpa.

Come accettare che il sindaco adduca oggi pretestuose e fragili giustificazioni al suo mancato comunque tardivo impegno nell’accertamento del fatto?

Come tollerare che questi – informato dai media e dalla coraggiosa minoranza consiliare – non abbia verificato la veridicità di un dato talmente grave, che avrebbe dovuto porre in crisi il rapporto fiduciario tra sindaco e dirigente?

L’Amministrazione, per l’ennesima volta, ha mostrato la sua incapacità di fronteggiare l’emergenza legalità che stiamo vivendo a Isola delle Femmine: simili comportamenti omissivi rivelano – inequivocabilmente – il torpore civico che caratterizza la nostra Giunta e non possono che aggravare il sospetto d’aver di fronte un governo locale inadeguato e irresponsabile.

Ancora una volta, poi, le delicate visure de quibus sono state effettuate dal geometra Dionisi: l’assoluta inopportunità dell’ingerenza del consigliere nella vicenda non merita ulteriori commenti e svuota di significato il chiarimento del sindaco.

Per inciso, dal 13 Maggio 2010 al 23 Agosto 2010, 100 giorni, il consigliere-geometra – preso atto di dati di importanza fondamentale importanza per i rapporti tra Istituzioni e burocrazia -, ha celato quanto appreso, omettendo di investire della questione il Consiglio Comunale!

L’argomento era stato oggetto di dibattito consiliare, era pertanto preciso dovere del geometra Dionisi informare l’assise della ASSOLUTA VERITA’ di quanto dichiarato dall’opposizione.

L’attività professionale e l’atteggiamento del sindaco in ordine al mancato controllo dell’operato della Polizia Municipale, investita del controllo del territorio. Il sindaco infatti, ancor prima del Comandante della Polizia Municipale, avrebbe dovuto assicurare il rispetto della legalità e l’applicazione della legge urbanistica sul proprio territorio!

E’ pertanto inammissibile che solo il 22 ottobre 2010 – due mesi dopo il provvedimento in oggetto – sia stato disposto il sopralluogo sugli immobili e sulle attività commerciali in questione, malgrado anche semplici cittadini abbiano a più riprese denunziato  gli abusi, poi sanzionati con ordinanza n 72 del 3 novembre 2010.

I fatti descritti, valutati congiuntamente all’ordinanza di ripristino dei luoghi n 59/2010 – che sarà oggetto di  ulteriore disamina consiliare, attesi i dubbi emersi da una prima lettura del provvedimento – e all’esito dell’accertamento ispettivo in ordine alla pratica edilizia “Sorelle Pomiero s.n.c.”, ci impongono di richiedere al sindaco di assumere provvedimenti drastici nei confronti del responsabile dell’Ufficio Tecnico Urbanistico.

 

 

 

 

COMUNE DI ISOLA DELLE FEMMINE

PROVINCIA DI PALERMO

Ufficio Tecnico

I III Settore UTC: I Servizio Urbanistica‐Edilizia Privata

Via C. Colombo n. 1 – 90040 ‐ Isola delle Femmine

Sito ufficiale: http://www.comune.isoladellefemmine.pa.it

p.e.c: comuneisoladellefemmine@viapec.net ‐ p.iva 00801000829 ‐ Tel 091‐86176201

 

 

IL RESPONSABILE DEL III SETTORE f.f.

CONCESSIONE EDILIZIA IN SANATORIA N. 02 DEL 22/02/2011

*********

 

Vista l’istanza prot. n° 2558 del 01.04.1986 a nome del sig. D’Arpa Vincenzo, nato a Palermo il 09/06/1931 e residente a Isola delle Femmine nel Passaggio del Coniglio n° 2, codice fiscale DRP VCN 31H09 G273H, tendente ad ottenere il rilascio della concessione edilizia in sanatoria, ai sensi della L.R. 47/85 del 28.02.1985, per le opere realizzate abusivamente, consistenti nell’ampliamento di un capannone ad uso industriale, di mq. 30,75, identificato al catasto urbano al fg. n. 4 ‐ p.lla n. 241 subalterno n° 1 ctg. D/1;

Accertato che l’istante aveva titolo per richiedere la concessione edilizia in sanatoria giusto

atto di compravendita del 27/09/1966, stipulato presso il Notaio Arturo Giganti, con rep. 59528 e registrato il 17.101966 al n° 13762;

Considerato che il capannone originario è stato realizzato in forza della Licenza Edilizia del

03.05.1968 prat. N° 74/67;

Vista la dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà resa in data 28/03/1986 del Sig. D’Arpa Vincenzo, nato a Palermo il 09/06/1931, da cui risulta che l’abuso è stato ultimato entro il mese di Settembre 1974;

Considerato che il sig. D’Arpa Vincenzo, nato a Palermo il 09/06/1931 è deceduto in data 10.08.2007 ed in attesa nei termini di legge per la definizione della denuncia di successione i sig.ri

D’arpa Pietro, nato a Palermo l’1/01/1960; D’arpa Mario, nato a Palermo il 24.08.1962; D’arpa Massimiliano, nato a Palermo l’1/05/1971; Collura Vincenza, nata a Palermo l’1/12/1937, autocertificavano ai sensi del DPR n. 445/2000, di essere gli unici eredi del de cuius D’Arpa Vincenzo;

Considerato che, acquisiti i pareri e nulla osta propedeutici previsti per legge, questo UTC in data 09.05.2008 rilasciava erroneamente la concessione edilizia in sanatoria n. 11/2008, intestata ai signori: D’arpa Pietro, nato a Palermo l’1/01/1960; D’arpa Mario, nato a Palermo il 24.08.1962;

D’arpa Massimiliano, nato a Palermo l’1/05/1971; Collura Vincenza, nata a Palermo l’1/12/1937, in funzione dell’autocertificazione resa ai sensi del DPR n. 445/2000;

Considerato che in seguito di verifica, questo UTC in autotutela con provvedimento protocollo n. 11495 del 23 agosto 2010, annullava la concessione n. 11/2008, in quanto l’atto amministrativo risultava erroneamente intestato a soggetti non proprietari dell’immobile;

Considerato che in data 02.11.2009 l’immobile in oggetto è stato sottoposto a misure di prevenzione su Decreto di sequestro emesso dal Tribunale di Palermo, trascritto in data 02.11.2009 e successivamente dissequestrato in data 10.11.2010;

Considerato che in merito al provvedimento p.llo n. 11495 del 23 agosto 2010 è stato presentato ricorso al Tribunale Amministravo delle Regione Sicilia;

Vista la documentazione trasmessa dalla ditta in data 06.12.2010, 07.12.2010 e 27.12.2010, costituiti dalla qui elencata documentazione:

‐ atto di dissequestro del 10/11/2010 emesso da parte del Tribunale di Palermo e depositato

presso la cancelleria in data 12/11/2010;

‐ provvedimento di sospensione del T.A.R. – n° 1061/10 Reg. Ord. Sosp. n° 02001/2010 reg.ric, inoltrato in data 06.12.2010, nel quale sospende l’efficacia dei provvedimenti impugnati ai fini del riesame da parte dell’amministrazione competente (…);

‐ verbale di deposito e pubblicazione del testamento olografo – repertorio n. 10350 – raccolta n. 3254 – sottoscritto innanzi al Notaio Gabriele Zammitti, iscritto nel Ruolo del collegio Notarile del Distretto di Palermo, registrato in Palermo il 10.12.2007 – al n. 13331 e trascritto il 13.12.2007 al n. 80091/50444; Denuncia di successione n. 40 – volume n. 375 del 28.04.2008;

Visto il parere del legale di fiducia dell’Amministrazione Comunale trasmesso con nota p.llo n.17226 indata 7/12/2010;

Considerato che questo ufficio, sulla scorta di nuovi fatti documentati e su indicazione del T.A.R. ha proceduto al riesame della pratica edile di cui alla nota p.llo n. 17615 del 16.12.2010;

Considerato che attualmente l’immobile oggetto della presente concessione risulta essere di proprietà del sig. D’Arpa Vincenzo, nato a Palermo il 20/10/1992, in forza dei seguenti titoli: a) Verbale di deposito e pubblicazione del testamento olografo – repertorio n. 10350 – raccolta n. 3254 – sottoscritto innanzi al Notaio Gabriele Zammitti, iscritto nel Ruolo del collegio Notarile del Distretto di Palermo, registrato in Palermo il 10.12.2007 – al n. 13331 e trascritto il 13.12.2007 al n. 80091/50444; b) Denuncia di successione n. 40 – volume n. 375 del 28.04.2008;

Vista l’istanza del 27/12/2010 – p.llo n. 17957, presentata dal sig. D’Arpa Vincenzo, nato a Palermo il 20.10.1992 e residente in Isola delle Femmine, via Passaggio del Coniglio n. 4 – c.f.: DRP VCN 92R20 G273V, n.q. di erede, con la quale chiede il rilascio della concessione edilizia in sanatoria ai sensi della L. 47/85, per le opere abusive realizzate nell’immobile sito in Isola delle Femmine, via Passaggio del Coniglio n. 6 – censito al catasto al fg. 4 – particella n. 241 –sub. 1 – ctg. D/1;

Vista al documentazione allegata all’istanza del 27/12/2010, costituita:

‐ dal certificato del 20.12.2010 ‐ carichi pendenti (ai sensi dell’art. 60 c.c.p.) in originale rilasciato dalla Procura della Repubblica di Palermo – certificato carichi pendenti, a nome di D’Arpa Vincenzo, nato a Palermo il 20.10.1992, da cui “NON RISULTANO CARICHI PENDENTI”;

‐ dal certificato rilasciato dal Ministero della Giustizia n. 93572/2010/R del 20.12.2010 – certificato generale del casellario giudiziale (art. 24 DPR 14/11/2002 – n. 313) a nome di D’Arpa Vincenzo, nato a Palermo il 20.10.1992, con cui si attesta che nella Banca dati del Casellario Giudiziale risulta:

NULLA;

‐ dalla nota dell’ispezione ipotecaria dell’Agenzia del Territorio – Ufficio Provinciale – Servizio di Pubblicità Immobiliare, del 21.12.2010;

Vista la documentazione tecnica, allegata alla concessione edilizia n. 11/2008, costituita dalla: a) relazione tecnica e gli elaborati grafici redatti dal Geom. Cangialosi Benedetto, iscritto al Collegio dei Geometri della Provincia di Palermo al n° 4065, introitati al protocollo di questo

Comune il 21/02/2007 al n.2365 inseguito alla richiesta di documentazione dell’U.T.C.; b) documentazione fotografica; c) dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà del 07.06.2007 prot. 6380, con la quale il tecnico incaricato dall’istante dichiara di avere presentato con ricevuta n° 1626 del 15.03.2005 l’istanza alla Soprintendenza BB.CC.AA., e di non avere ancora ottenuto alcun riscontro, chiedendo quindi l’applicazione dell’art. 17 della L.R. 4 del 16.04.2003; e) parere favorevole dal punto di vista igienico‐sanitario espresso dal Responsabile d’Igiene Pubblica del D.S.B. di Carini, introitato al protocollo di questo Comune il 28/05/2007 al n. 6020; f) la perizia

giurata redatta dal Geom. Benedetto Cangialosi, iscritto al Collegio dei geometri della Provincia di Palermo al n° 4055, attestante lo stato e la consistenza delle opere abusive;

Vista la documentazione catastale da cui si evince che l’unità di che trattasi risulta censita al N.C.E.U. di Isola delle Femmine al foglio di mappa 4 particella 241 sub 1;

Visto il certificato di idoneità Sismica redatto dall’Arch. Claudio Guarino, iscritto al relativo Ordine della provincia di Palermo al n° 1747, introitato al protocollo di questo Comune in data 21/02/2007 al n. 2365;

Considerato che l’istante nulla deve per pagamenti Oneri Concessori, essendo l’abuso realizzato in data antecedente al 01.09.1977 ed in quanto trattasi di immobile per uso industriale, mentre per quanto riguarda le somme dovute a titolo di oblazione come risulta dalla ricevute di versamento agli atti dell’U.T.C., le somme sono da ritenersi congrue;

Viste le leggi 47/85 e successive modifiche ed integrazioni e L.R. 37/85 e successive modifiche ed integrazioni;

Visto il comma 1 dell’art.39 della L. 724/94 con le modifiche introdotte dall’art. 2 comma 37 lett. B della L. 662/96 e riscontrato che nulla osta al rilascio della concessione edilizia in sanatoria;

Vistala L.R.04/2003;

Vista la determinazione del Sindaco n° 16 del 03.07.2007, con la quale viene conferito, in caso di assenza o di impedimento del Responsabile del Settore Tecnico, l’incarico di Responsabile

del III settore all’Arch. Sergio Valguarnera;

Premesso quanto sopra,

RILASCIA

fatti salvi i diritti di terzi,

al sig. D’Arpa Vincenzo, nato a Palermo il 20.10.1992 e residente in Isola delle Femmine, via Passaggio del Coniglio n. 4 – c.f.: DRP VCN 92R20 G273V, n.q. di proprietario, la concessione edilizia in sanatoria ex lege 47/85, per le opere realizzate abusivamente consistenti nell’ampliamento di mq. 30,75, da destinare a locale di sgombero, del capannone uso industriale‐artigianale, sito in Isola delle Femmine, via Passaggio del Coniglio n. 6 ‐ identificato al catasto urbano al fg. n. 4 ‐ p.lla n. 241 subalterno n° 1 ctg. D/1, così come riportato negli elaborati grafici che allegati alla presente, ne fanno parte integrante e sostanziale.

A norma dell’art. 36 della L.R. 71/78 la presente Concessione Edilizia in Sanatoria sarà trascritta

pressola Conservatoriadei RR.II. di Palermo, con carico della spesa al concessionario.

Il Responsabile del Servizio Sanatorie

Arch. Giovanni Albert

Il Responsabile del III Settore f.f.

Arch. Sergio Valguarnera

SI CERTIFICA

Su conforme relazione del messo comunale, che la presente concessione è stata pubblicata

all’albo pretorio, ai sensi dell’art.37 della L.R. 71/78 per 15 giorni consecutivi, dal ___________ al

_____________ e che contro la stessa _____ sono stati presentati opposizioni o reclami.

Isola delle Femmine_________________

il Segretario Comunale

Dr. Manlio Scafidi

 

 

 

N. 01061/2010 REG.ORD.SOSP.

N. 02001/2010 REG.RIC.           

 

REPUBBLICA ITALIANA

Il Tribunale Amministrativo Regionale perla Sicilia

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

ORDINANZA

sul ricorso numero di registro generale 2001 del 2010, integrato da motivi aggiunti, proposto da:

 

Mario D’Arpa e Vincenzo D’Arpa, rappresentati e difesi dagli avv. Patrizia Stallone e Marco Sirna, con domicilio eletto presso lo studio del primo sito in Palermo, via Antonio Veneziano 69;

 

contro

Comune di Isola delle Femmine in Persona del Sindaco P.T., rappresentato e difeso dall’avv. Saverio Lo Monaco, con domicilio eletto presso lo studio dell’avv.Saverio Lo Monaco sito in Palermo, via dei Biscottari, 17;

per l’annullamento

previa sospensione dell’efficacia,

QUANTO AL RICORSO INTRODUTTIVO:

– della nota del 23.8.10 prot. n. 0011495 con la quale e’ stata dichiarata nulla ed inefficace la concessione edilizia in sanatoria n. 11 del 9.5.08;

– di ogni altro atto connesso, presupposto e conseguenziale;

E PERLA CONDANNA

dell’ Amministrazione resistente al risarcimento dei danni arrecati ed arrecandi ai ricorrenti;

QUANTO AL RICORSO PER MOTIVI AGGIUNTI:

-dell’ordinanza di ripristino dello stato dei luoghi n.72 dle 3/11/2010;

-di tutti gli atti presupposti e comunque connessi,

E PERLA CONDANNA

al risarcimento dei danni arrecati ed arrecandi.

 

 

Visti il ricorso, i motivi aggiunti e i relativi allegati;

Visto l’atto di costituzione in giudizio di Comune di Isola delle Femmine in Persona del Sindaco P.T.;

Vista la domanda di sospensione dell’esecuzione dei provvedimenti impugnati, presentata in via incidentale dalla parte ricorrente con entrambi i mezzi;

Visto l’art. 55 cod. proc. amm.;

Visti tutti gli atti della causa;

Ritenuta la propria giurisdizione e competenza;

Relatore nella camera di consiglio del giorno 26 novembre 2010 il dott. Roberto Valenti e uditi per le parti i difensori come specificato nel verbale;

 

 

RITENUTO che rispetto allo stato giuridico dei luoghi come certificati dal Comune nei provvedimenti gravati, parte ricorrente documenta come nelle more è intervenuto il provvedimento di dissequestro da parte dell’Autorità Giudiziaria ordinaria, versato in atti;

CONSIDERATO quanto dedotto alla presente adunanza camerale dalla difesa dei ricorrenti, per ciò che concerne il ricorso introduttivo, in relazione al ritenuto consolidamento in capo all’originario istante (il fù D’Arpa Vincenzo, classe 1931, deceduto il 10/08/2007) atteso anche l’utilizzo nel 2005 dell’istituto di cui all’art.17 L.R.4/2003 (prot.1626 del 15/3/2005);

Considerato che sul punto la difesa del comune resistente si è limitata a contestare che comunque dalla data di presentazione di detta istanza sarebbero occorsi comunque nuovi temrini per il consolidamento tacito della concessione in sanatoria;

Ritenuto quanto invece differentemente dispone sul punto il co.2 art.17 L.R.4/2003, anche in combinato disposto con il successivo co.6 del medesimo articolo;

Considerato altresì che risulta non contestato dalla medesima difesa dal Comune quanto dedotto dai ricorrenti in ordine all’avvenuto deposito presso l’Ente di copia della dichiarazione di successione;

Considerato altresì la natura del provvedimento impugnato con il ricorso per motivi aggiunti ed attesa la tipologia degli interventi edilizi contestati;

Ritenuto che, alla stregua delle considerazioni che precedono e delle censure dei ricorrenti, sussistono i presupposti per la concessione della invocata misura cautelare e che alle esigente dei ricorrenti è possibile ovviare, quale mezzo più idoneo, intimando all’Amministrazione di procedere al riesame di tutta la res controversa;

Considerato di poter compensare tra le parti le spese di lite della presente fase cautelare, stante altresì l’obbligo ri-esercizio del potere cui è tenuta l’Amministrazione in forza della presente ordinanza;

P.Q.M.

Il Tribunale Amministrativo Regionale perla Sicilia(Sezione Seconda) accoglie, nei sensi di cui in motivazione, la domanda cautelare proposta con il ricorso introduttivo e con il ricorso per motivi aggiunti e per l’effetto:

a) sospende l’efficacia dei provvedimenti impugnati con entrambi i mezzi ai fini del riesame da parte dell’Amministrazione competente, per come in motivazione riportato;

b) fissa per la trattazione di merito del ricorso la prima udienza pubblica del mese di Maggio 2012, ore di rito.

Compensa le spese della presente fase cautelare.

La presente ordinanza sarà eseguita dall’Amministrazione ed è depositata presso la segreteria del tribunale che provvederà a darne comunicazione alle parti.

Così deciso in Palermo nella camera di consiglio del giorno 26 novembre 2010 con l’intervento dei magistrati:

 

 

Nicolo’ Monteleone, Presidente

Cosimo Di Paola, Consigliere

Roberto Valenti, Primo Referendario, Estensore

 

 

  

DEPOSITATA IN SEGRETERIA

Il 26/11/2010

IL SEGRETARIO

(Art. 89, co. 3, cod. proc. amm.)

http://www.giustizia-amministrativa.it/DocumentiGA/Palermo/Sezione%202/2010/201002001/Provvedimenti/201001061_05.XML

 

ACCOGLIE

  ORDINANZA CAUTELARE

  26/11/2010

  201001061

 

Fonte: Giornale di Sicilia 10 Dicembre 2010

Quei beni non sono di Madonia
Restituiti a un presunto prestanome

“Loro lo sanno che abbiamo queste core! Non facciamo che questi tre mascalzoncelli che sono, ne fanno cattivo uso! Questa cosa (devono, ndr) curarla, vederla come se fosse una cosa loro”. A parlare e il boss Salvatore Madonia che, da detenuto, nell’ ottobre del 2006, impartisce ordini alla moglie, Maria Angela Di Trapani, circa la gestione di alcuni beni, quelli intestati alla famiglia della Zia Bebi, ovvero Vincenzo D’Arpa, classe 1931, poi deceduto, e dunque passati alla moglie, Vincenza Collura, ai figli Massimiliano e Pietro, al nipote Vincenzo (che all’ epoca aveva solo 16 anni). “Quanta bili” per quei otre fazzoletti di terra” in passaggio del Coniglio, a Isola delle Femmine, con villette, magazzini e un capannone che Madonia nelle intercettazioni rivendica come suoi (“Tutto, dal basso verso l’alto”), proprio net punto a ridosso dell’ autostrada dove avvenne la strage di Capaci. Di diverso avviso gli eredi D’Arpa, indagati per fittizia intestazione di beni, secondo i quali il boss sarebbe il reale proprietario solo di un paio di magazzini e di due pezzetti di terra.

La sezione misure di prevenzione del tribunale (collegio presieduto da Fabio Licata) ha sciolto il dubbio, in favore di Zia Bebi. Saranno cosi restituiti ai presunti prestanome D’Arpa (difesi dall’ avvocato Michele Giovinco) tre villette, due appartamenti, diversi magazzini, un capannone e un terreno perche “almeno allo stato – scrivono i giudici – non risultano raggiunti da alcun elemento concreto di sospetto sulla riconducibilità a membri della famiglia Madonia”.

Eppure, durante i colloqui in carcere, il boss teme, si arrabbia, minaccia, spiega piu volte alla moglie, incaricata di gestire gli affari durante la sua detenzione, come stanno le cose, perche non si faccia prendere in giro dal mascalzoncello. “Dove li hanno presi i soldi loro? Da dove gli sono venute? Nemmeno si potevano comprare – dice Madonia – un collare! (…) Questi (D’Arpa, ndr) proprio non avevano niente…completamente. Io, ho pre-so… ho fatto… ma sono dei mascalzoni (…) Questo e tutto il rispetto? Questo mi merito io?o. Lui che avrebbe pagato. Fior di quattrini. Esattamente 255 milioni di lire, sono tre pezzi…venticinque (milioni, ndr), trenta e duecento! Tutte cose”. E ci sarebbe anche o la casa in montagna, come la chiama Riccardo, il figlio della coppia. Si tratta di una struttura in costruzione che si trova proprio sotto al tristemente famoso casolare con la scritta No mafia, che domina dall’alto l’autostrada Palermo-Trapani. “Non tradirei il segreto di  papà – dice Maria Angela al figlio – quando poi sei grande la prendi tu, perche e nostra, mi dimenticalo, capito? (…) altrimenti ce la levano”.

Ma i tentativi della donna di far ragionare i D’Arpa vanno a vuoto. Anzi la famiglia di Zia Bebi tenta di convincerla che da quelle parti non avrebbe neppure o il passaggio (o che la smettano, devo dirgli pure grazie che mi da il passaggio, impreca Madonia, ogli dici, dovete pregare che Salvo muore in carcere (…) vi giura sulla cosa più santa che avete (..) fra 100 anni, 150 anni… vi stermina a tutti!»). “Negano le evidenze – gli scrive Maria Angela – delle nostre disgrazie ne hanno fatto it loro tornaconto (…). Non si godranno niente – sentenzia – suo marito (Vincenzo D’Arpa, ndr) a morto col cancro, lei (Vincenza Collura, ndr) ha l’Alzheimer, a quei sifilitichi e vermi viscidi dei figli più bastardi di come sono non potevano essere”. I giudici hanno deciso diversamente.

Sandra Figliuolo

EMEROTECA ASSOCIAZIONE MESSINESE ANTIUSURA ONLUS

http://www.siciliaantiusura.it/filedown.asp?s=36116&l=2

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Tribunale Amministrativo Regionale Sicilia

Sede di Palermo

Dettaglio del Ricorso

Num. Reg. Gen.: 2001/2010

Data Dep.: 15/11/2010

Sezione: 2 

Oggetto del ricorso: DINIEGO CONCESSIONE EDILIZIA IN SANATORIA

Istanza di fissazione:

Istanza di prelievo: NO

Ricorrenti/Resistenti

Tipo RICORRENTE

Nome Cognome / Istituzione  D’ARPA MARIO

Tipo RICORRENTE SECONDARIO

Nome Cognome / Istituzione D’ARPA VINCENZO

Tipo  RESISTENTE

Nome Cognome / Istituzione COMUNE DI ISOLA DELLE FEMMINE IN PERSONA DEL SINDACO P.T.  

Avvocati SAVERIO LO MONACO

MARCO SIRNA

PATRIZIA  STALLONE

MARCO SIRNA

PATRIZIA  STALLONE

Atti Depositati

N.Protocollo 2010012298

Deposito 23/11/2010

Tipo Parte RESISTENTE

Parte COMUNE DI ISOLA DELLE FEMMINE IN PERSONA DEL SINDACO P.T.

Atto Depositato  MEMORIA DI COSTITUZIONE  

Atti Depositati 6

N.Protocollo 2010012308

Deposito 23/11/2010

Tipo Parte RICORRENTE

Parte  D’ARPA MARIO

Atto Depositato DEPOSITO > DOCUMENT

Atti Depositati 1

N.Protocollo 2010002975

Deposito 15/11/2010

Tipo Parte RICORRENTE

Parte D’ARPA MARIO

Atto Depositato  DOMANDA > FISSAZIONE UDIENZA

Atti Depositati 0

N.Protocollo 2010011902

Deposito 15/11/2010

Tipo Parte RICORRENTE

Parte  D’ARPA MARIO

Atto Depositato  MOTIVI AGGIUNTI > RICHIESTA MISURA CAUTELARE

Atti Depositati 0

N.Protocollo 2010011900

Deposito 15/11/2010

Tipo Parte RICORRENTE

Parte  D’ARPA MARIO

Atto Depositato MOTIVI AGGIUNTI > RICHIESTA MISURA CAUTELARE

Atti Depositati  9

Provvedimenti Collegiali

 

 

Esito ACCOGLIE

Tipologia ORDINANZA CAUTELARE

Data Provvedimento 26/11/2010

Numero 201001061

 

Provvedimenti Monocratici

Nessun decreto

 

Udienze

Data fiss. udienza:   26/11/2010

Tipologia udienza:  CAMERA DI CONSIGLIO

 

Relatore: ROBERTO VALENTI

Tipologia del relatore: PRIMO REFERENDARIO

Secondo componente: NICOLO’ MONTELEONE

Tipologia componente: PRESIDENTE

Terzo componente: COSIMO DI PAOLA

Tipologia componente: CONSIGLIERE

 

http://www.giustizia-amministrativa.it/WEBY2K/DettaglioRicorso.asp?val=201002001

 

 

 

COMUNE DI ISOLA DELLE FEMMINE PROVINCIA DI PALERMO

SANATORIA EDILIZIA – ABUSIVISMO – CONTROLLO DEL TERRITORIO

 

 

ORDINANZA N°72 del registro delle Ordinanze DEL 3 Novembre 2010

Oggetto: Ordinanza RIPRISTINO stato dei luoghi a carico di:

1.  D’Arpa Vincenzo nato a Palermo il 20/10/92 e  residente a Isola delle Femmine in passaggio del Coniglio n° 4,proprietario;

2.  D’Arpa Mario nato a Palermo il 24/08/82 e  residente a Isola delle Femmine in passaggio del Coniglio n° 4, conduttore;

 

IL RESPONSABILE DEL 1° SERVIZIO

Visto il verbale di sopralluogo protocollo n°14430 del 22/10/10 redatto dalla locale stazione dei Carabinieri congiuntamente alla all’Ufficio Tecnico con il quale è stato accertato che i lavori effettuati nel capannone sito in questo passaggio del Coniglio n° 6 sono stati realizzati in assenza di Autorizzazione Edilizia;

Accertato che il proprietario del capannone sito in questo comune in passaggio del Coniglio n° 6, censito  in catasto al foglio di mappa n° 4 particelle n °241, subalterno n°1 è D’Arpa Vincenzo nato a Palermo il 20/10/92 e  residente a Isola delle Femmine in passaggio del Coniglio n° 4;

Considerato che il capannone in cui è stato realizzato l’abuso è sottoposto a misure di prevenzione su decreto di sequestro emesso dal Tribunale di Palermo il 26/10/09 n° 39/09 e trascritto il 02/11/09;

Visto la richiesta di Autorizzazione per la realizzazione di un impianto di autolavaggio protocollo n° 5391 del 15/04/10 inoltrata da D’Arpa Pietro nato a Palermo il 01/01/60, D’Arpa Mario nato a Palermo il 24/08/82, D’Arpa Massimiliano nato a Palermo il 01/05/71 e  Collura Vincenza nata a Palermo il 01/12/37, per la quale questo ufficio ha emesso diniego con provvedimento protocollo n° 11495 del 23/10/10 in quanto i soggetti richiedenti non risultano legittimati ad eseguire le di manutenzione straordinaria ed inoltre perchè l’imobile sottoposto a sequestro;  

Accertato che i lavori abusivi sono stati realizzati dal conduttore dell’autolavaggio D’Arpa Maio così come dallo stesso riferito;

Ritenuto che il responsabile dell’abuso è anche proprietario D’Arpa Vincenzo nato a Palermo il 20/10/92 e residente a Isola delle Femmine in passaggio del Coniglio n° 4;

Rilevato che gli abusi consistoni in:

  • in una diversa distribuzione interna del capannone;
  • in un istallazione di un impianto di autolavaggio;
  • chiusura di una finestra su corte interna;
  • istallazione, in adiacenza al capannone, di tre cisterne completamente interrate ad uso depurazione acque impianto di autolavaggio e relativi filtri esterni;

Rilevato che le opere risultano realizzate in:

Rilevato che, alla luce di quanto su esposto si ravvisa la violazione dell vigente legge urbanistica di cui all’articolo n 10 della Legge 47/85;

Visto il vigente strumento urbanistico ed il regolamento edilizio

Visto il disposto di cui all’articolo n° 5 delle Legge Regionale 37/85;
Visto il disposto all’articolo n 10 della Legge 47/85; 

Vista la Legge Regionale del 16/04/03 n° 4;

Vista la legge del 29/06/39 n° 1497e successive modifiche e integrazioni;

Vista la determina sindacale n 26 del 20/07/09 ;

ORDINA A

·        D’Arpa Mario nato a Palermo il 24/08/82 e  residente a Isola delle Femmine in passaggio del Coniglio n° 4, conduttore;

·        D’Arpa Vincenzo nato a Palermo il 20/10/92 e  residente a Isola delle Femmine in passaggio del Coniglio n° 4,proprietario;

 

 

LA RIMESSA INPRISTINO DELLO STATO DEI LUOGHI a propria cura e spese di quanto realizzato in assenza di Concessione Edilizia e qui di seguito elencato:

 

 

  • in una diversa distribuzione interna del capannone;
  • in un istallazione di un impianto di autolavaggio;
  • chiusura di una finestra su corte interna;
  • istallazione, in adiacenza al capannone, di tre cisterne completamente interrate ad uso depurazione acque impianto di autolavaggio e relativi filtri esterni;

nel capannone sito in questo passaggio del coniglio n° 6 entro il termine perentorio di giorni NOVANTA dalla notifica del presente provvedimento, con l’avvertenza che, in difetto, si procederà all’applicazione delle disposizioni e delle sanzioni previste dalla Legge 47/85 e Legge Regionale 37/85 e successive modifiche e integrazioni. 

 

DISPONE

Che copia del presente provvedimento venga notificata agli interessati e comunicata alla Procura della Repubblica pressola Preturacircondariale di Palermo, Tribunale di Palermo (sezione Misure di Prevenzione), al dr. Scimeca Alessandro, al Servizio di Igiene Pubblica, all’Ufficio Distrettuale delle Imposte Dirette, all’Ufficio del Genio Civile, alla Soprintendenza ai Beni Culturali e Ambientali di Palermo, al Segretario Comunale, al Comando Stazione Carabinieri di Isola delle Femmine, al Comando di Polizia Municipale, al Messo Notificatore del Comune di Isola delle Femmine.

Gli Agenti di Polizia Municipale sono incaricati della vigilanza e dell’esecuzione della presente ordinanza. Il presente provvedimento può essere impugnato, ai sensi della legge 06.12.1971 n°1034, avanti al Trib unale Amministrativo Regionale, entro SESSANTA giorni dalla data di notificazione dello stesso.

Il Responsabile del 3° Servizio

Arch. Giovanni Albert

Il Responsabile del 1° Servizio

Arch Valguarnera Sergio

 

*Isola delle Femmine Fatta ritrovare una testa d’agnello, un segnale? un ricatto? una minaccia? O?

*D’ARPA PASSAGGIO DEL CONIGLIO VINTO il Ricorso al TAR avv. Lo Monaco

*D’Arpa Concess Edilizia in sanatoria n 2/2011 Autolavaggio passaggio del Coniglio

*Interrogazione al Sindaco Autolavaggio CAR WASH D.M.

*”Sorelle Pomiero s.n.c. di Pomiero Maria Grazia” licenza 13/08 illegittima?
*Quei beni non sono di Madonia

*INTERROGAZIONE AL SINDACO SU DINIEGO LICENZA SU BENE SEQUESTRATO

*L’ombra di un assessore sul concorso

*D’Arpa Ordinanza n 59 Abusivismo Edilizio

*Elauto

*Ordinanza 67/R.O. 4.12.05 di Sospensione dei lavori D’Arpa Sandro
*D’Arpa Sandro
*D’Arpa Sandro
*D’Arpa Sandro
*Aiello F.P. Portobello Faraci Sicileas Saracen Impastato D’arpa Lo Monaco Immordino TAR Finanziaria Immobiliare

*P.R.G. 2007

*Promozione della Pesca a Isola delle Femmine

*PROGETTO ONDA BLU

*TERRA SOLE MARE PIOGGIA

*INTERROGAZIONE AL SINDACO SU DINIEGO LICENZA SU BENE SEQUESTRATO

*D’Arpa Ordinanza n 59 Abusivismo Edilizio
*Ordinanza 67/R.O. 4.12.05 di Sospensione dei lavori D’Arpa Sandro
*D’Arpa Sandro

*D’Arpa Sandro
*D’Arpa Sandro
*Aiello F.P. Portobello Faraci Sicileas Saracen Impastato D’arpa Lo Monaco Immordino TAR Finanziaria Immobiliare
*Promozione della Pesca a Isola delle Femmine
*PROGETTO ONDA BLU

 

http://www.newz.it/2009/11/10/palermo-operazione-rebus-sequestrati-dal-ros-beni-alla-mafia-per-15-milioni-di-euro/19804/

 

 

Pubblicato da Comitato Cittadino Isola Pulita

 

http://noradaraisoladellefemmine.blogspot.it/search?updated-max=2011-04-11T15:32:00-07:00&max-results=50&reverse-paginate=true

SINDACO ACCUSATO DI COMPORTAMENTO ANTISINDACALE

IL PIANO SPIAGGE DI ISOLA DELLE FEMMINE

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